lunedì 7 dicembre 2009

Queste sono le sostanze “cattive”

Se le conosci le eviti. E non ti intossichi

  • Gli antiossidanti (solfiti, acido ascorbico ecc.): sono presenti prevalentemente in vino, birra, bibite gassate, succhi di frutta, formaggi, frutta secca, salse e crostacei. Possono favorire la carie e i disturbi digestivi.
  • I conservanti si trovano soprattutto in merendine, bevande, formaggi, salse, prodotti preconfezionati da forno, alimenti in scatola. Possono provocare allergie e intolleranze.
  • I coloranti possono essere naturali (clorofilla, carotenoidi, antociani) o artificiali come il giallo di tartrazina, il rosso cocciniglia ecc. Possono essere responsabili di intolleranze alimentari.
  • Gli addensanti (gomma arabica, carbossimetilcellulosa) sono presenti soprattutto in dolci, caramelle, marmellate, gelati, creme, budini, formaggi molli e condimenti pronti. In dosi elevate, possono avere effetto lassativo.
  • Stabilizzanti (polifosfati): trattengono l’acqua dei prodotti. Possono fare aumentare il tasso di colesterolo e di grassi nel sangue o provocare disturbi renali.
  • I dolcificanti naturali (sorbitolo, xilitolo, maltitolo ecc.) e sintetici (saccarina, aspartame, acesulfame ecc.) sono usati nei prodotti “light” o “senza zucchero” al posto del saccarosio per ridurre il potere calorico degli alimenti. Ad alte dosi possono dare disturbi intestinali e, in alcuni casi (aspartame), la loro sicurezza d’uso non è chiara.
  • Esaltatori di sapidità (glutammato monopodico), provocano principalmente sintomi intestinali (è la cosiddetta “sindrome del ristorante cinese”).
  • Grassi e oli idrogenati: presenti in dolci e snack, possono dare reazioni di intolleranza intestinale.

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